E’ un concorso dedicato esclusivamente a fotografi subacquei italiani organizzato da Abissi Underwater Photo Venice.
Ideato e annunciato durante la fiera Europea della Subacquea a Bologna nel 2017 è approdato nel panorama dei concorsi di Fotografia Subacquea l’anno seguente affiancandosi, nella sua prima edizione, al Concorso “Città di Venezia 2018”.
Iupy vuole dare risalto al lavoro dei fotografi subacquei italiani che si dimostrano tra i migliori nel panorama mondiale premiando un portfolio di immagini che mette in luce la capacità dei fotosub di spaziare tra tecniche e soggetti diversi tra loro.
Un Oscar della fotografia subacquea a tutti gli effetti
L’evento, nato nel 2008, che è curato in collaborazione con il Club Subacqueo San Marco, il Gruppo Ricerche Subacquee Argo e Club Sommozzatori Mestre ha portato alla nascita dell’associazione culturale “Abissi UnderWater Photo Venice”, è diventato negli anni uno degli appuntamenti più importanti in Italia nel campo della Fotografia Subacquea, specialità attualmente in fortissima espansione, così come la subacquea stessa, al punto da aver attirato l’attenzione da parte del Museo di Storia Naturale di Venezia che dal 2011 ospita la mostra relativa al Concorso.
A rendere i dovuti onori alla manifestazione sono i circa 30.000 visitatori delle mostre finora organizzate, nonché le centinaia di fotografi provenienti da Italia, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Indonesia, Slovenia, Stati Uniti, Taiwan, Svizzera, Croazia, Spagna e Turchia, i quali che hanno presentato alle prestigiose giurie che si sono alternate in questi anni ben 4.000 immagini subacquee e non.
Il Concorso Internazionale di Fotografia Subacquea ABISSI “Città di Venezia”, ha l’onore di godere della collaborazione del Museo di Storia Naturale di Venezia con l’intento di far sì che il materiale fotografico raccolto non resti limitato al semplice uso da parte dei Club Organizzatori, ma che venga destinato ad implementare l’Archivio del Museo di Storia Naturale di Venezia il quale, grazie alla sua nuovissima e splendida rinnovata veste, potrà utilizzarlo per scopi di ricerca, didattici ed educativi.
I numeri del concorso
Le Edizioni
Il Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue ha le sue radici in una delle più importanti istituzioni museali veneziane. L’edificio stesso e le collezioni naturalistiche ottocentesche di proprietà comunale costituivano infatti parte del Museo Civico e Raccolta Correr, a sua volta derivato dalla raccolta privata del patrizio veneziano Teodoro Correr.
Questa, organizzata in “tre sale e circa venti camere” nella sua casa, tra San Zandegolà e il Fontego dei Turchi, era composta da innumerevoli “manoscritti, stampe, quadri, libri, rami, legni, argenti, avori, sigilli, armi, antichità, oggetti di storia naturale e di numismatica”. Tutti questi materiali erano stati raccolti da Correr durante la sua vita e resi accessibili a studiosi e letterati cui faceva lui stesso da guida, due giorni la settimana. Alla sua morte, nel 1830, lascia per testamento al Comune di Venezia le raccolte con l’edificio di Ca’ Correr e cospicue risorse economiche, con la precisa clausola di farne un museo civico aperto al pubblico, cosa che avviene nel 1836, e di conservarle ed anzi aumentarle ulteriormente.
Nasce così il Museo Civico e Raccolta Correr, che presto si accresce sia attraverso doni e lasciti di nobili e ricchi veneziani che con acquisti finanziati dalle sostanze dello stesso Correr. È in questa fase che inizia l’incremento delle raccolte naturalistiche, prima piuttosto limitate. Oltre a piccoli doni estemporanei si aggiungono le importanti e voluminose collezioni di N. Contarini (1849), G. Miani (1862), A.P. Ninni (un primo lotto nel 1876, altro materiale in periodi successivi), G. Zanardini (verso il 1878) e G.B. Spinelli (1880).
Presto sono necessari ulteriori spazi, perciò il Comune acquista e restaura il Fontego dei Turchi dove sono trasferiti quasi tutti i materiali, tranne i reperti naturalistici che restano esposti a casa Correr. Nel 1920 la fama e l’importanza del Museo Civico sono tali, e i materiali così cospicui, che ne viene deciso il trasferimento in Piazza San Marco, presso il Palazzo Reale e parte delle Procuratie Nuove. Si ha così la definitiva separazione delle raccolte storico-artistiche da quelle naturalistiche ed etnografiche; quando il Fontego dei Turchi rimane libero infatti, l’ingegner Giorgio Silvio Coen propone di trasferirvi l’istituendo Museo di Storia Naturale che avrebbe riunito le varie raccolte scientifiche esistenti a Venezia, ed in particolare quelle del Museo Civico Correr, dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, la collezione privata del conte Alessandro Pericle Ninni, ed altre minori.
Dal 1923 l’edificio è quindi sede del Museo di Storia Naturale di Venezia.
Museo di Storia Naturale – Fontego dei Turchi
Santa Croce, 1730
30122 Venezia
Italia
Telefono: +39 041 2750206
Fax: +39 041 721000
Email: nat.mus.ve@fmcvenezia.it
Orario di apertura: 10-18 Chiuso tutti i Lunedì